COSA?
Il progetto ART&SIGNS intende formare gli operatori museali fornendo loro le conoscenze e le competenze necessarie per offrire un servizio più inclusivo e accessibile ai visitatori sordi.
Allo stesso tempo, il progetto coinvolge persone Sorde con esperienza artistica nello sviluppo e nell’implementazione delle attività del progetto.
Il progetto promuove in questo modo una maggiore inclusione sociale delle persone sorde, rendendo loro più accessibile il patrimonio culturale e artistico.
COME?
Attraverso lo sviluppo di:
– un modello formativo rivolto agli operatori museali per acquisire le competenze linguistiche e tecniche di base per l’accoglienza dei visitatori sordi;
– video-dizionari che includono i segni relativi al contesto artistico e culturale, in sei lingue dei segni nazionali e i segni internazionali;
– una piattaforma e-learning che ospita i video-dizionari e i materiali didattici disponibili gratuitamente per gli operatori museali e per la comunità di sordi segnanti.
PERCHE’?
L’idea nasce dalla riflessione su due sfide che rendono l’arte e la cultura poco accessibile alle persone sorde, rappresentate da:
1. l’esiguo numero di operatori museali che conoscono la lingua dei segni a un livello tale da essere in grado di comunicare correttamente con i visitatori sordi, limitandone l’interazione;
2. la mancanza di specifici strumenti che raccolgano segni/termini specifici nel campo dell’arte che possano trasmettere adeguatamente il significato e le emozioni delle opere d’arte alle persone sorde, come la lingua verbale per le persone udenti.
CHI?
Le attività di ART&SIGNS sono rivolte principalmente agli operatori museali che ricoprono diversi ruoli a contatto con il pubblico, che comprende anche i visitatori sordi.
La comunità sorda, in particolare gli artisti e i formatori, sono coinvolti in diverse attività del progetto, come la ricerca dei segni legati all’arte e alla cultura, la realizzazione di un programma di formazione per gli operatori museali e la produzione di video-dizionari.
Le attività del progetto sono gestite da otto organizzazioni provenienti da Slovacchia, Cipro, Italia, Olanda, Romania e Spagna che lavorano nel campo dell’educazione e della formazione e che rappresentano la comunità sorda.